Geoffrey Rush

Attore, Produttore

Biografia di Geoffrey Rush

Questo pluripremiato attore e produttore australiano, oltre ad essere presidente della fondazione "Australian Academy of Cinema and Television Arts", è uno dei pochi ad aver vinto il “Triple Crown of Acting” (un premio Oscar, un Tony Award e un Emmy Award), grazie alla sua lunga e talentuosa carriera impegnata sia in teatro, che al cinema. Geoffrey Rush nasce a Toowoomba nel Queensland (Australia) il 6 luglio del 1951. Dopo la laurea in letteratura inglese all’università del Queensland, si trasferisce due anni a Parigi, dove frequenta la scuola di pantomimi di Jacques Lecoq. Tornato in Australia, lavora alla produzione teatrale dell’opera di Beckett, “Aspettando Godot”, insieme a Mel Gibson, suo compagno di stanza. Negli anni ottanta continua a dedicarsi al teatro come membro della compagnia “Lighthouse” del regista Jim Sharman. Nello stesso periodo debutta al cinema nei film “Hoodwink” (1981) di Claude Whatham, “Starstruck” (1982) di Gillian Armstrong, “Twelfth Night” (1987) di Neil Armfield e Kenneth Branagh e “Dad and Dave: On Our Selection” (1988) di George Whaley. Nel 1988 convola a nozze con l’attrice australiana Jane Menelaus, dalla quale ha due figli: Angelica e James. Il primo grande successo cinematografico è con il film “Shine” di Scott Hicks, nel quale Geoffrey riveste i panni del pianista australiano David Helfgott in un’ interpretazione che gli vale nel 1997 il Golden Globe e il premio Oscar come Miglior Attore Protagonista, sbaragliando la concorrenza di Tom Cruise nei panni di Jerry Maguire. Dopo il film “Figli della rivoluzione” (1996) e “Con un po’ d’anima” (1998) di Peter Duncun, e il cortometraggio “Call Me Sal” diretto da Arianna Bosi, interpreta l’ispettore Javert ne “I Miserabili” (1998) di Bille August, con Uma Thurman e Liam Neeson, e lavora nel film “Elizabeth” (1998), diretto da Shekhar Kapur, ricomparendo nei panni dello stesso personaggio nel successivo “Elizabeth: The Golden Age” (2007). Nel 1999 ottiene un nuova nomination agli Oscar come Migliore Attore Non Protagonista per la sua performance in “Shakespeare in love” (1998) nel ruolo di Philip Henslowe, diretto da John Madden. Nello stesso anno è Casanova Frankestein in “Mystery Men”, diretto da Kinka Usher, e protagonista del film di William Malone, “Il mistero della casa in collina”. Nel 2000 si fa dirigere, insieme a sua moglie, da Philip Kaufman in “Quills – la penna dello scandalo”, con il quale si aggiudica la candidatura agli Oscar del 2001 come Migliore Attore Protagonista. Negli anni successivi lavora ne “Il sarto di Panama” (2001) di John Boorman, “Lantana” (2001) di Ray Lawrence, “Frida” (2002) di Julie Taymor, “Due amiche esplosive” (2002) di Bob Dolmen, “Una bracciata per la vittoria” (2003) di Russel Mulcahy e “Ned Kelly” (2003) di Gregor Jordan. Nel 2003 lo vediamo nel ruolo più noto al grande pubblico: il pirata Hector Barbossa nel film di Gore Verbinski, “Pirati dei Carabi – La maledizione della prima luna”, con Johnny Depp, Orlando Bloom e Keira Knightley. La sua performance piratesca ritorna nei successivi film della saga diretti dallo stesso regista: “Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma” (2006), “Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo” (2007) e “Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare” (2011), quest’ ultimo sotto la regia di Rob Marshall. Si fa dirigere dai fratelli Cohen nel film “Prima ti sposo, poi ti rovino” (2003), con George Clooney e Catherine Zeta – Jones, e interpreta l’attore Peter Sellers in “Tu chiamami Peter” (2004) di Stephen Hopkins, presentato in concorso al 57º Festival di Cannes. Nel 2005 lavora con Steven Spielberg nel film “Munich”, mentre nel 2006 lavora di nuovo con Neil Armfield in “Paradiso + Inferno”. Successivamente lo vediamo in “$9.99” (2008) di Tatia Rosenthal e “Bran Nue Dae” (2009) di Rachel Perkins. Nel 2010 ottiene ancora grande successo, vincendo un BAFTA Award come Migliore Attore Non Protagonista, nei panni di Lionel Logue, terapeuta del linguaggio, nel film premio Oscar “Il discorso del re” di Tom Hooper, al fianco di Colin Firth, Helena Bonham Carter e Guy Pearce. Nello stesso anno compare in “The Warrior’s Way” di Sngmoo Lee e, in seguito, in “The Eye of the Storm” (2011) di Fred Schepisi. Nel 2012 è nominato “australiano dell’anno”, mentre nel 2013 è protagonista del film del regista italiano Giuseppe Tornatore, “La migliore offerta”, accanto a Donald Sutherland, Jim Sturgess e Sylvia Hoeks. Nel 2014 interpreta un padre amorevole nella pellicola ambientata in Germania durante la seconda guerra mondiale: "Storia di una ladra di libri" di Brian Percival, tratta dal bestseller "La ragazza che salvava i libri".